Nel corso dei suoi settantacinque anni di storia, Ray-Ban ha veicolato una profonda rivoluzione nel mondo della musica e dell’arte, favorendo l’ascesa della cosiddetta celebrity culture e dando alle star del rock e del cinema il potere di influenzare la moda. Da James Dean a Audrey Hepburn, fino a Michael Jackson, Ray-Ban si è rivelato un accessorio indispensabile per le icone culturali che non vogliono semplicemente essere viste, ma vogliono essere notate. Ray-Ban ha lasciato un segno indelebile nella storia della cultura.

IL MARCHIO DI OCCHIALI PIU’ VENDUTI AL MONDO.

Anni ‘30: Aviator, Le origini nell’aviazione. Mentre i nuovi aeroplani volano sempre più in alto e su rotte sempre più distanti, molti piloti della US Air Force, abbagliati dalla luce solare, accusano frequenti mal di testa e un senso di vertigini. Per ovviare al problema, viene introdotta una nuova tipologia di occhiali con lenti verdi in grado di eliminare i riflessi senza oscurare la vista.
Nasce così il marchio Ray-Ban.

Anni ‘50: Il glam di Hollywood Nell’immediato dopoguerra, Hollywood inizia a esercitare un’influenza sempre più decisiva sulle scelte del pubblico in fatto di abbigliamento in senso lato. Il 1952 è l’anno del modello Ray-Ban Wayfarer che, dopo essere stato indossato da vere e proprie leggende del grande  schermo come Jeans Dean in Gioventù bruciata (1955) e Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961), diviene uno degli accessori più inconfondibili nella storia della moda.

Anni ‘80: Tra palco e grande schermo Nel decennio dei videogiochi arcade, di MTV e del Brat Pack, Ray-Ban è un autentico must tra i marchi in voga. Per quanto riguarda i film, il modello Ray-Ban Wayfarer guadagna il ruolo di protagonista in The Blues Brothers (1980) e Risky Business – Fuori i vecchi… i figli ballano (1983). Con Top Gun (1986), i Ray-Ban Aviator tornano alle radici e sul volto dei piloti di caccia, facendo letteralmente impennare le vendite del modello originale Ray-Ban. Il look di Michael Jackson diventa subito un’icona quando il re del pop si presenta ai Grammy del 1984 con un paio Ray-Ban Aviator, anche se sarà poi Ray-Ban Wayfarer il modello scelto per l’epico Bad tour (1987-1989), il più seguito di tutti i tempi.

Anni ‘90: Una nuova era per Ray-Ban. Ray-Ban continua a essere il marchio preferito del cinema anche negli anni ‘90: i Ray-Ban Clubmaster sottolineano i tratti di Denzel Washington in Malcolm X (1992) e di Tim Roth ne Le Iene (1992). Nel 1997, Will Smith e Tommy Lee Jones indossano i Ray-Ban Predator in Men in Black e nel 1998 la recitazione di Johnny Depp è accompagnata da un paio di Ray-Ban Shooter in Paura e delirio a Las Vegas. È il 1999 quando il Gruppo Luxottica acquisisce la divisione montature di Bausch & Lomb, che comprende marchi come Ray-Ban, Arnette, Killer-Loop Eyewear e REVo.